Il salotto di Oikos

un angolo di letture

DAL PENSARE AL SENTIRE (luglio 2023)

Il cambiamento più radicale che possiamo vivere è sicuramente il passaggio dal pensare al sentire.

Questo cambiamento è una vera e propria rivoluzione perché ci permette di toccare gli strati più profondi della nostra esistenza: la consapevolezza, l’autenticità e il piacere.

Sentire è l’esperienza più radicale dell’essere umano, fare l’esperienza del sentire vuole dire fare l’esperienza di ciò che è vero in noi.

I pensieri sono spesso fuorvianti, ci portano via da ciò che è davvero importante per noi. Vivere solo con il pensiero ci da l’illusione di vivere in pienezza ma nella pratica ci nega la possibilità dell’integrazione mente corpo che è fondamentale per la felicità.

Che cosa dobbiamo sentire?

Prima di tutto il CORPO. Il nostro corpo si struttura come difesa e risposta all’ambiente. Le tensioni croniche, le rigidità, le zone morte e le zone che sentiamo di più, sono tutti elementi fondamentali per aumentare la nostra consapevolezza. Non ci può essere un cammino di crescita senza un lavoro sul corpo. Nel corpo possiamo sentire la vita che ci attraversa e l’energia che ci da gioia. Il capitalismo, la commercializzazione dei bisogni, i social media, spingono in direzione contraria: “Non fermarti a sentire ma recita la tua performance”. Fermarsi a sentire la stanchezza diventa un atto rivoluzionario!

Nel nostro corpo sentiamo le EMOZIONI. Spesso pensiamo alle emozioni invece che sentirle nella nostra gola, nella pancia, nel torace o nelle mani. Un’emozione esiste se la sentiamo se sappiamo, anche grossolanamente, descriverla come sensazione corporea. Ci è di molto aiuto distinguere tra quello che è un pensiero e quella che è un’emozione.

Infine sentire vuole dire SENTIRE IL MONDO: il calore o il freddo che ci da il contatto con gli altri, il partecipare alle sorti del mondo, sentire la connessione con la Terra, la natura, gli animali e le piante. Nulla nel mondo del sentire ci è estraneo.

Passare dal pensare al sentire implica fare i conti davvero con ciò che mi da piacere nella vita e ciò che invece mi fa male. Questa consapevolezza mi permette di potare i rami dolorosi, di mollare qualche peso inutile che mi sto portando, mettere distanza da quelle relazioni tossiche mi ammalano, imparare a dire NO. È importante iniziare a distinguere nella mia vita, tra ciò che è dovere e ciò che è piacere e quanto spazio c’è per godere di tutte le cose che mi piacciono. Per rispondere al dovere rischiamo di barattare il bello e il piacere con la comodità. Spesso ciò che è comodo e a portata di mano ci porta lontano dal nostro cuore e dal piacere.

Per entrare nel mondo del SENTIRE non dobbiamo fare nulla. Non è una performance da realizzare, tantomeno un obiettivo da raggiungere o una sfida da vincere. Per sentire dobbiamo cedere, mollare, allentare, fidarci, perdere la testa. Perché alla fine sentire vuole dire essere capaci di amare.

Lowen afferma che “essere liberi dagli impedimenti fisici imposti dalle spasticità croniche, liberarsi dalle catene delle paure inconsce: questo e questo soltanto, renderà l’uomo capace di quell’amore in cui i suoi più profondi sentimenti si esprimono con la massima aggressività”

 

Filippo Mondini